Leggi biologiche

Lo studio dei nessi causali tra psiche e corpo, impostato sul conflitto biologico, consente la conoscenza dell’eziologia di ogni patologia, compresi i disturbi psichici.
Il fondamento del nuovo paradigma diagnostico si basa sullo studio della filogenesi e dell’embriologia.
Da questa nuova visione scientifica ne consegue un nuovo modo di intendere la malattia secondo un programma biologico sensato.
La nuova accezione del termine “conflitto biologico” quale attivatore di un programma speciale per ogni tessuto del corpo attraverso la sua funzione d’organo.
Non c’è più spazio per la visione di un corpo “maligno” o autodistruttivo con un sistema immunitario “autoimmune”.
Lo sviluppo della cosiddetta malattia attraverso un processo bifasico: la rivisitazione del processo vitale di ogni essere vivente, contemplato nella legge del Tre: “Il respiro dell’Universo”.
Un cambiamento epocale del paradigma diagnostico e la nuova responsabilità dell’individuo supportata dall’intervento terapeutico.
La completezza del programma biologico comprende la nuova frontiera della psicologia e della psichiatria sulla base delle costellazioni schizofreniche.
Nel sistema integrato della nuova lettura conflitto-organo troviamo finalmente la risposta al perché di ogni disturbo psichico: la schizofrenia, la bulimia, l’anoressia, l’autismo, la costernazione, i raptus di rabbia, l’autolesionismo, la dislessia e molte altre forme distoniche dell’equilibrio psicofisico.
Con queste conoscenze si ritorna all’unità della visione olistica dell’essere umano. Si annulla l’attuale separazione tra l’intervento clinico e quello psichico.
La formazione si articola in due moduli di due weekend: